A Parma un minorenne è stato colto in flagrante con uno scooter rubato. Ci troviamo precisamente a Collecchio, ma cosa è accaduto?
I giornali parlano di questa situazione e cercano di capire più da vicino le dinamiche della situazione incriminata.
Come riportato da ParmaToday, alcuni giorni fa, una pattuglia dei Carabinieri della Stazione di Collecchio, che era impegnata nella ricognizione del territorio e che spesso si occupa del contrasto alla criminalità predatoria, ha notato una situazione decisamente sospetta in una via del paese. Così ha deciso di intervenire subito per cercare di accertare cosa stesse accadendo.
Un Piaggio Liberty era stato parcheggiato su un lato della strada e presentava il blocchetto della chiave di avviamento vistosamente forzato. L’occhio esperto dei militari ha capito subito che ci fosse alla base un furto e così ha deciso di approfondire la questione, iniziando a effettuare alcuni accertamenti più precisi.
Dalle verifiche attraverso Banche dati delle forze di polizia sono arrivate delle informazioni molto delicate. Il ciclomotore, infatti, risultava rubato a Parma circa venti giorni prima del ritrovamento. Così la Polizia ha deciso di defilarsi e osservare la strada pronti a intervenire per capire chi aveva rubato proprio il mezzo.
Carabinieri intervengono, colto minore in flagranza di reato
L’appostamento della Polizia, nei pressi del Piaggio Liberty ritrovato, è durato appena una decina di minuti. Un ragazzo, minorenne, si è infatti avvicinato al mezzo con fare sospetto e guardandosi rapidamente attorno.
Questi ha così indossato un casco ed è salito sul mezzo, con la Polizia pronta a intervenire e a bloccarlo con grande prontezza. Il ragazzo è stato accompagnato in caserma per l’identificazione, si tratta di un minorenne italiano.
Dopo le normali operazioni di legge questi è stato denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni di Bologna, ritenuto il presunto responsabile di reato di ricettazione. Successivamente il ragazzo è stato affidato al padre.
I Carabinieri hanno poi restituito il ciclomotore al legittimo proprietario che pensava questo fosse perso per sempre. Ci sarà un processo a carico del ragazzo che dovrà rispondere dell’atto non solo di furto ma anche di presunta ricettazione. Probabilmente infatti il mezzo era stato rubato per poi essere successivamente rivenduto.
Al momento non ci sono notizie sulle dinamiche che hanno portato al furto e su come il ragazzo sia entrato in possesso del ciclomotore in questione. Vedremo se arriveranno aggiornamenti in tal senso.
