La Piadina romagnola è sicuramente un prodotto d’eccellenza che viene citata in tutto il mondo. Grande soddisfazione per la Regione al G7 in Puglia.
Il prodotto simbolo di queste parti è stato protagonista in un evento davvero di straordinaria importanza e che dà lustro alla tradizione.
Ospite del Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle foreste la Piadina è tra i 20 prodotti certificati inviati da Origin Italia per rappresentare l’eccellenza del cibo del nostro paese di fronte alla stampa internazionale che sembra aver gradito indiscutibilmente un prodotto sano e davvero molto gustoso.
In campo c’erano il Presidente del Consorzio di Promozione e Tutela della Piadina Romagnola, Alfo Biagini, con la possibilità per giornalisti, accreditati da tutto il mondo, di poter degustare questa specialità. Erano state preparate dalla gastronoma Carla Brigliadori in due versioni. La prima è abbinata a un altro prodotto eccezionale, del Prosciutto di Parma DOP e la seconda con Marmellata di Arancia rossa di Sicilia Igb e mozzarella pugliese.
Insomma due prodotti straordinari che hanno creato grande piacere al palato dei presenti.
Piadina romagnola al G7, cosa è successo?
Dopo la presenza della Piadina romagnola al G7 ha parlato il Presidente Biagini come riportato da RavennaNotizie.it. Questi ha specificato: “È entusiasmante vedere lo stupore e la meraviglia sul viso di chi assaggia il nostro amatissimo prodotto. Non è da tutti i giorni presentare la Piadina Romagnola IGP a una platea di respiro internazionale e così illustre qual è la stampa che seguie gli eventi dei personaggi più importanti del mondo”.
Aggiunge: “A nostro modo abbiamo fatto assaggiare e conoscere un pezzo di Romagna con la speranza che un giorno qualcuno di loro possa venire nella nostra terra e chiedere di mangiarla nel posto dove questa è direttamente nata”.
La storia della piadina
La piadina romagnola ha una storia molto antica che ci porta fin al periodo degli antichi romani. La prima testimonianza poi appare nel Descritpio Romandolae del cardinal legato Anglico de Grimoard. Sicuramente è un prodotto eccellente tanto che nel 2014 l’Unione Europea ha deciso di inserirla all’interno dei marchi con indicazioni geografica protetta.
Nonostante ormai si faccia in tutto il paese, tutti saranno concordi di trovarsi di fronte a un prodotto eccezionale che in Emilia Romagna viene realizzato con metodologie differenti e impossibili da replicare. Nonostante questo è un prodotto entrato nella nostra quotidianità un po’ ovunque.