Reggio Emilia, aggredito sul bus un controllore: pugno in faccia

A Reggio Emilia si è consumato un episodio di violenza che non ci potevamo aspettare e che lascia tutti senza parole. Un controllore è stato aggredito sul bus.

Il racconto è stato fornito dall’autista che ha voluto esprimere tutte le sue paure per un attimo davvero di grande tensione.

autobus aggressione
Aggredito sull’autobus (EmiliaRomagna.CityRumors.it)

Il controllore si era avvicinato a una passeggera chiedendo il biglietto e in tutta risposta aveva ricevuto un pugno diretto in faccia. Si tratta dell’ennesima aggressione a danno di un membro del personale della mobilità locale. Tutto è avvenuto stamattina alle ore 11.00 sulla linea 9.

Come riportato da Il Resto del Carlino, ha parlato l’autista che ha specificato: “Stavo guidando in direzione Caserma Zucchi, quando ho sentito delle urla in fondo al mezzo. C’erano due controllori a bordo, una dei due ha chiesto a una passeggera di mostrarle il biglietto. Non l’aveva, allora le ha chiesto i documenti”.

Poi ha aggiunto: “La donna, una straniera, ha iniziato a colpire la ragazza prima con la borsa, poi le ha dato un pugno in faccia. Quando siamo scesi la ragazza era in lacrime, agitata e agitata. Gli agenti poi l’hanno portata via e io col bus ho accompagnato i due controllori in questura”.

Reggio Emilia, le conseguenze di un gesto

A Reggio Emilia l’aggressione di un membro del servizio del controllo sul bus ha portato a delle conseguenze decisamente pesanti. La verificatrice è stata portata all’ospedale per accertamenti, mentre la nigeriana di 32 anni, con precedenti per droga, è in stato di fermo.

Il tema delle aggressioni è diventata un oggetto di studio in Prefettura in presenza di sindacati, Seta e Comune. Anche perché di recente sono stati altre tre gli episodi che di recente hanno creato preoccupazione in tal senso e si vuole provare a evitare che questo accada di nuovo.

Bus aggredito
Bus, aggressione assurda (EmiliaRomagna.CityRumors.it)

L’obiettivo è anche quello di studiare come la situazione si possa gestire di volta in volta. L’obiettivo è che la comunicazione sia più rapida ed efficiente tra forze dell’ordine e personale. Non che questo non sia accaduto, ma i sindacati si sono interrogati, in questi giorni, sul motivo per cui sono aumentati questi episodi.

Diventerà fondamentale capire come si potrà agire in merito e quali saranno gli interventi che le forze dell’ordine predisporranno. La sensazione è che si possa andare anche verso un inasprimento delle pene rendendo più difficile delinquere alle persone che si sono trovate a compiere questi gesti.

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