La città di Bologna cerca di adeguarsi a quello che è una sorta di piano traffico come è stato messo in campo anche per le altre città d’Italia, in particolare per le ore notturne.
L’attenzione in particolare è posta sulla zona universitaria, per dare ai giovani sicurezza nel vivere quella porzione di città ma, al tempo stesso anche di condividere momenti di vita insieme senza pericolo alcuno.
Come affrontare questa situazione? Ecco cosa ha pensato l’amministrazione comunale per ovviare a questo tipo di problematica.
Vivere a pieno la città dove hai scelto di vivere o di studiare è una delle cose che tutti desiderano di più. Ma è sempre possibile? Apparentemente sembrerebbe un’utopia ma le amministrazioni comunali delle singole città interessate stanno facendo l’impossibile affinchè questo avvenga. Un esempio? La città di Bologna.
Proprio qui, vivere a pieno la cittadella e la zona universitaria è al centro dell’attenzione e delle decisioni che, a breve, verranno prese e messe in campo dal sindaco e dal suo direttivo di Governo. La vice sindaco, Emily Clancy, l’assessore al Commercio Luisa Guidone e la delegata alla Cultura, Elena Di Gioia, hanno presentato il “Piano della Notte”. Un piano vero e proprio che è stato creato e ideato ad hoc in unione con “Bologna Estate” per rendere la zona universitaria e dintorni più vivibile e sicura nei mesi estivi.
Infatti, se apparentemente le città si svuotano perché in tanti vi si allontanano per raggiungere i luoghi di villeggiatura, non sempre le zone universitarie delle grandi città rispettano questo canone. Certo: il mese di agosto è vacanza per tutti, ma è necessario ricordare che le sessioni d’esame sono attive fino alla fine di luglio e riprendono anche i primi giorni di settembre.
Ne consegue quindi che, in ogni singola città, la zona universitaria inizia a svuotarsi a inizio agosto, ma subito dopo Ferragosto, eccola brulicare di nuovo di studenti, vecchi e nuove matricole. Si parte con una nuova proposta estiva pensata proprio per i giovanissimi che animerà le serate dal mercoledì al sabato dalle 18 e la domenica dalle 16, con musica nel rispetto del regolamento acustico, proposta dai resident dj del Kindergarten, organizzatore della manifestazione.
Il 2 luglio partirà anche una nuova rassegna di “jazz&blues” in piazzetta Ardigò. Novità in arrivo anche per il parco della Montagnola, dove sono già attive con successo le rassegne Montagnola Republic e Frida nel Parco. Qui, a partire dal 27 giugno, si sperimenterà l’apertura 24 ore, come già avviene per altri parchi cittadini.
Dall’altro lato, in piazza Aldrovandi, sempre dal 27 giugno parte “Si balla!”: per quattro settimane porterà una pista da ballo il giovedì, venerdì e sabato dalle 19.30 alle 23.30. un successo di presenze quanto di studenti quanto anche di cittadini, così come prospetta la stessa amministrazione comunale: “I residenti hanno sempre giustamente lamentato una massiccia concentrazione di fruizione in orari notturni, incompatibile con il diritto al riposo, solo in piccole e poche piazze” – spiega la vice sindaco.
Ecco ora un piano per regolarizzare il tutto. Funzionerà? Staremo a vedere.
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