L’Emilia Romagna sta affrontando una situazione di crisi sanitaria dovuta alla carenza di infermieri. La speranza è che il vertice con l’assessore Donini possa portare ad una svolta.
L’assessore regionale alla salute Raffaele Donini ha avuto un incontro con gli Ordini delle professioni infermieristiche nell’intento di portare una svolta in una situazione che si fa sempre più allarmante. Negli ultimi anni, il sistema sanitario italiano si è ritrovato a far fronte ad un drastico calo di finanziamenti che hanno determinato un vero e proprio collasso. L’Emilia Romagna, in particolare, sta facendo i conti con una crisi segnata dalla carenza di medici e infermieri.
In questi mesi il tema è stato molo discusso. La mancanza di personale intacca gravemente la qualità dei servizi sanitari e assistenziali per i cittadini e le cittadine. Alfredo Sepe, segretario regionale della Fials Emilia Romagna (la Federazione Italiana Autonomie Locali e Sanità), in diverse occasioni ha puntato il dito contro ad una serie di punti critici. In primis, il fatto che i salari non abbiano avuto alcun adeguamento al costo della vita, sempre più alto, portando ad una perdita di interesse verso il settore.
La non “attrattività” della carriera in campo sanitario è un fenomeno che rischia di portare la regione (e non solo) ad una crisi che andrebbe a mettere in pericolo la salute e il benessere di tutti, un diritto che dovrebbe essere garantito ad ogni cittadino. In Italia, più in generale, si assiste ad un incremento della difficoltà nell’accedere ai servizi assistenziali, rendendo la diagnosi e la conseguente cura meno tempestive.
Emilia Romagna, è crisi nel settore sanitario e assistenziale: le soluzioni proposte al vertice tra Donini e Ordini degli infermieri
Il Sistema Sanitario Nazionale – come affermato da diversi esperti – corre il rischio di andare nella medesima direzione degli Stati Uniti, costringendo i pazienti a rivolgersi esclusivamente al settore privato. L’Emilia Romagna sta soffrendo particolarmente tale situazione e, nel corso del vertice tra Donini e gli Ordini delle professioni infermieristiche, si è discusso in cerca di soluzioni da adottare.
Tra queste, spicca l’istituzione di un tavolo regionale che coinvolga i coordinatori dei corsi di laurea in infermieristica, con l’intento di dare una spinta alle carriere in questo campo, “valorizzando percorsi specialistici che non solo garantiscano sempre migliori cure ai cittadini”, come affermato dal presidente del coordinamento regionale Pietro Giurdanella, ma che siano anche in grado di permettere agli infermieri “di prefigurare innovativi percorsi di carriera dedicati all’ambito assistenziale”.
Gli Ordini degli infermieri hanno fornito una serie di obiettivi a Donini riguardanti, per esempio, “l’implementazione della figura del Coordinatore regionale dei direttori assistenziali” che vengono selezionati dalle aziende sanitarie regionali; ma anche l’attuazione di una rete di infermieri di famiglia e di comunità, in modo da venire incontro alle esigenze dei pazienti.