C’è caos a Bologna con la città che si appresta ad accoglier l’arrivo della tappa del Tour tra non pochi problemi, bracci di ferro e una situazione davvero surrelale. Tra tour de France e lo sciopero della polizia locale ecco cosa sta succedendo.
Sarà un weekend di fuoco per i cittadini bolognesi, non di certo o non solo per le alte temperature estive che avvolgono la città come tutta la penisola. A rendere questo weekend pieno di disagi ci stanno pensando altru due eventi. Bologna sarà nel caos e chiunque si appresta ad uscire di casa a piedi come in auto ma, perfino, con i mezzi pubblici, dovrà prestare molta attenzione.
La partenza del Tour de France non dalla Francia, non è una novità. La corsa di ciclismo più grande e prestigiosa al mondo, del resto, in altre 25 occasioni ha omaggiato altre nazioni concedendo loro l’onore di vedere la grande fiumana di ciclisti, più forti al mondo, prendere il via dalle loro strade. Per l’Italia si tratta della sua prima volta, l’occasione è di quelle speciali. Per la 111 edizione della Grande Boucle, la corsa di ciclismo, come detto in precendenza, più prestigiosa e famosa al mondo, la partenza è stata prevista a Firenze, proseguendo poi per la Regione Emila-Romagna e per il Piemonete fino a tornare sulle sue legittime strade in Francia.
E’ un omaggio non da poco che l’organizzazione del Tour de France e il suo patron Christian Prudhomme hanno voluto fare a Ottavio Bottecchia. Un grande ciclista italiano, il primo atleta italiano nella storia a vincere un Tour de France. Erano gli anni d’oro del ciclismo quelli dove la tecnologia ancora non aveva messo mano e i corridori dovevano darsi da fare su strade non moderne come quelle attuali e su biciclette non all’avanguardia come quelle di oggi. Era il 1924 quando Ottavio Bottecchia alzava a Parigi le braccia al cielo indossando la maglia gialla del trionfatore del Tour.
Una data storica, insomma, quella per l’Italia che era l’unica nazione (rimane solo Andorra) a non aver ospitato mai il Tour, nonostante la nostra tradizione ciclistica italiana sia una delle più rinomate al mondo. Ebbene, in uno scenario di festa, ci si mette lo sciopero della Polizia Locale, non sarà presente sulle strade al passaggio dei cilcisti né all’arrivo a Bologna, ed il Sindaco Matteo Lepore con il suo braccio di ferro nei confronti di una vertenza iniziata nel 2023.
Il caos, quindi, potrebbe farla da sovranonella giornata di domenica 30 giugno quando i ciclisti percorreranno la città in lungo e in largo per due volte. L’organizzazione per l’arrivo a Bologna del Tour de France, ovviamente, si è mossa con i tanti volontari che saranno presenti all’evento cercando di garantire viabilità ed evitare quanti più disagi possibili ai cittadini bolognesi. Questo nonostante gli appelli dei sindacati nei confronti dei volontari: “Non sentitevi in dovere di prestare la vostra preziosa collaborazione”. E’ chiaro, però, ognuno fa il suo gioco e i sindacati vogliono solo alzare il tiro e la loro posizione contrattuale.
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