Bonus scuola, da regione a regione: cos’è, a chi spetta e come funziona

Anche se la scuola è finita, già si guarda al prossimo anno scolastico, almeno per quel che riguarda le famiglie e gli acquisti da fare.

Una delle tegole più grandi è quella dei libri scolastici che, ogni anno, vedono sempre lievitare il loro prezzo, a discapito invece di quello che è il libro usato. Sì perché molto spesso, anche solo cambiando la copertina del libro, quest’ultimo risulta essere nuovo.

Bonus scolastico

Ma, per andare incontro alle esigenze delle famiglie, il Governo ha stanziato alcuni fondi proprio per quel che riguarda i bonus libri scolastici. Vediamo insieme di cosa si tratta.

Bonus scuola: in cosa consiste

I libri scolastici sono una delle spese che le famiglie iniziano a valutare e a pensare già nel pieno dell’estate, anche se è appena finito il precedente anno scolastico. Sì, perché si tratta di una vera e propria spesa grossa, specialmente quando nelle famiglie ci sono due o più figli. Come fare allora? La soluzione più immediata è quella di ricorrere al libro usato. Ma è sempre possibile?

Per quel che riguarda gli insegnanti, la stragrande maggioranza di loro non fa problema alcuno davanti ad un libro usato, cosa che invece fa storcere il naso (e ovviamente) alle case editrici che, quasi ogni anno, sfornano la nuova edizione di quel libro scolastico, anche solo cambiandone la copertina esterna.

Davanti a questi continui cambi, come possono reagire le famiglie? Il Governo, quanto anche le regioni, fino a dove possibile, vanno loro incontro attraverso i bonus libri scolastici e, anche quest’anno, sono stati messi in conto. Un contributo vero e proprio che ogni famiglia, sulla base di determinati requisiti quanto anche del proprio reddito ISEE, può richiedere.

Gatto su libri di scuola

Le regioni nelle quali è già possibile richiederlo

Al momento, le regioni che hanno confermato le concessioni del bonus sono Lazio, Lombardia, Sicilia, Puglia e Piemonte. Partiamo da un punto fondamentale: come è possibile richiederlo? Innanzitutto facendo riferimento alle normative del proprio comune e della propria regione di residenza. Il bonus spetta alle famiglie che hanno un reddito che rientra nei canoni ISEE: non tutte le regioni si sono adeguate all’erogazione del bonus stesso.

In Lombardia, ad esempio, il bonus si propone diviso sulla base delle diverse categorie di studenti, dai 3 anni ai 21 anni: si possono ottenere buoni per un valore da 150 a 500 euro sia per l’acquisto di libri di testo, che di dotazioni tecnologiche che di strumenti per la didattica.

In Puglia, invece, chi ha un ISEE che non supera gli 11mila euro può richiedere questo tipo di bonus.

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