Un risveglio improvviso, quasi sempre a quell’ora e spesso dopo un incubo. Perché accade. E accade spesso, molto
Risvegli improvvisi: ci accade più o meno spesso ma quando accade siamo tentati di controllare l’ora, pe capire quanto abbiamo dormito e quanto ci resta ancora delle ore dedicate al riposo. Immancabilmente sono le tre subito prima o poco dopo. Sono rare le volte in cui l’ora è diversa.
Una certa tradizione riporta all’ora “delle streghe” i “del diavolo” in quanto persiste la credenza secondo cui tra le 3 e le 4 del mattino si è prossimi al soprannaturale. Ma la scienza ha idee di tutt’altra natura, inevitabilmente.
Le prime ore della notte sono segnate da un sonno lieve che anticipa quello più profondo della “fase Rem” acronimo per Rapid Eye Movement. In essa i sogni e gli occhi si muovono rapidamente sotto le palpebre. Non è un caso se proprio durante la fase Rem abbiamo un livello di attività cerebrale molto significativo. E’ del tutto fisiologico, dunque, che siamo soggetti a risvegli improvvisi.
Nel ciclo di sonno standard, le 3 del mattino sono un’ora in cui prevale la fase Rem, segnata da risvegli improvvisi. Il sonno spesso è irregolare, per intensità e le due fasi si alternano. C’è inoltre un altro fattore concomitante, il cortisolo, noto anche ormone dello stress: tra le 2 e le 3 del mattino ha solitamente un leggero incremento. La coesistenza dei due fattori aiuta sollecita il risveglio.
Per molti studiosi la comune predisposizione a svegliarsi nel cuore della notte potrebbe essere un retaggio del passato, addirittura al periodo della Preistoria quando l’uomo viveva in condizioni di costante pericolo ed aveva innata l’abitudine di svegliarsi, in piena notte, per controllare se fosse al sicuro.
Possiamo dire che le nostre cattive abitudini hanno sostituito le paure ed i pericolo dei nostri progenitori: l’uso del cellulare a letto, alcolici e pasti pesanti prima del sonno. Non fa bene l’attività fisica, di qualunque genere: sono tutte abitudini che inducono bruschi risvegli a poche ore dall’inizio del sonno.
Se consideriamo tutti questi fattori concludiamo che non è per niente inusuale risvegliarsi tra le 3 e le 4 del mattino: nulla a che vedere con il soprannaturale, dunque, ma è solo la gestione sbagliata del nostro riposo che porta a questi inconvenienti. Pensiamo bene a cosa fare prima di andare a letto ci allontana dalla possibilità di un sonno poco ristoratore e da un risveglio angosciante
Un'idea da parte del Comune di realizzare un polo scolastico in un'area considerata pericolosa e…
Oggi, giovedì 26 settembre, era il giorno dell'interrogatorio di convalida del fermo di Chiara Petrolini,…
La peste suina continua a imperversare in tutte le regioni d'Italia, tanto da aver già…
Le visite si trasformavano in un vero incubo per le pazienti. Così sono scattate le…
Dovrebbe essere arrivato a conclusione l'iter per la presentazione del piano che salverà dal crollo…
La Prosciutteria apre una nuova sede e sceglie Piazza Cavour di Rimini per promuovere la…