In Botswana è stato scoperto un diamante che risulta essere il secondo più grande di sempre mai trovato. Ma non si sa quanto vale
Un ritrovamento così accade una volta ogni cento anni, forse più. E’ stato trovato un diamante di 2.492 carati nella cava di Karowe, nel nord-est del Botswana, a 430 km.
E’ la più grande al mondo dopo quella ribattezzata Cullivan trovata nel 1905 che risultò essere di 3.106,75 carati. Non è rimasta intatta: parti finirono incastonate nella Corona di Sua Maestà del Regno Unito.
Il diamante trovato Botswana sta a malapena nel palmo di una mano e pesa mezzo kg. Nulla a che vedere con le gemme perfettamente squadrate che sono il frutto dei successivi tagli. Per il momento si tratta di una grande pietra, ancora opaca ma il suo potenziale è enorme. Le azioni della società che l’hanno scoperta sono state premiate dagli investitori con un rialzo di almeno 40 milioni di dollari.
La prima domanda che ci si pone in questi casi riguarda il valore della pietra, come fosse un bene qualsiasi, di facile stima. In realtà le cose sono molto più complesse. Non si tratta di oro, argento o platino, per i quali la stima è relativamente semplice. Il valore e dunque il prezzo del diamante dipende anche da forma, il colore e la lucentezza. Al momento il singolo carato ha una stima di circa 4.100 dollari, quindi possiamo farcene una prima idea, ma fino ad un certo punto.
Un’altra pietra, trovata nella stessa miniera del Botswana nel 2015 e risultata di 1.109 carati fu venduta per 53 milioni. Facendo un calcolo si può arrivare a cento.
Tuttavia il mercato e cambiato molto negli ultimi anni, i diamanti non vengono più stimati come un tempo, e le ragioni sono molteplici e tuttavia ben intuibili. Le nuove generazioni sembrano meno inclini ad ostentare la ricchezza attraverso le gemme.
Il diamante era visto come status symbol ed è stato legato a lungo alla celebrazione di eventi importanti e economicamente impegnativi come i matrimoni, che tuttavia da decenni ormai sono in costante calo. I diamanti, inoltre, non sembrano essere così rari come il loro mito suggeriva.
Molte società minerarie hanno occultato spesso i preziosi trovati peer tenere bassa l’offerta e sostenerne il valore. La tecnologia consente ora di produrre in laboratorio pietre simili a quelle estratte naturalmente, ma a prezzi molto inferiori.
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