Peste Suina, dall’Emilia Romagna arriva una decisione shock

La peste suina continua a imperversare in tutte le regioni d’Italia, tanto da aver già colpito milioni di capi, ecco perchè l’Emilia Romagna ha deciso di intervenire in maniera drastica

La peste suina continua a preoccupare, tanto che lo stesso ministro dell’Agricoltura Lollobrigida l’ha definita come “una vera e propria pandemia”. Piemonte, Liguria, Emilia-Romagna e Lombardia sono purtroppo le regioni maggiormente colpite, dove si sta registrando il maggior numero di casi. Tante le iniziative prese per contrastare il fenomeno, ma nonostante questo il settore ha già perso un miliardo di euro e il prezzo dei salumi è salito.

La peste suina come una pandemia – Emiliaromagna.cityrumors.it

 

La cosiddetta peste suina africana è un’infezione virale che colpisce i suini domestici e selvatici. Si tratta di una malattia per fortuna non trasmissibile all’uomo quindi, al momento, non costituisce un motivo di allarme per la salute umana. La peste suina risulta però essere altamente contagiosa e il più delle volte mortale per gli animali colpiti, determinando perdite produttive ed economiche di grave entità, per un settore già in grande difficoltà.

Come una pandemia

Cresce sempre più l’allarme per la cosiddetta peste suina africana che, da oramai un anno, ha colpito il Nord Italia, mettendo a rischio tutto il comparto suinicolo Made in Italy che, tra produzione e industria, vale circa 13 miliardi di euro. L’ultimo censimento fatto ha individuato ben 27 focolai ancora attivi tra Piemonte, Lombardia, Emila Romagna e Liguria. Un settore che fornisce lavoro a oltre 100 mila lavoratori nell’indotto con oltre 26 mila allevamenti in Italia e che con un totale di 8,1 milioni di capi rappresenta da solo quasi il 5% del settore agroalimentare italiano. Ecco perchè cresce la preoccupazione per la situazione che non accenna a placarsi, tanto che, ad esempio, la regione Emila Romagna ha deciso di approvare un nuovo bando che mette a disposizione delle imprese 1,4 milioni di euro di finanziamenti nell’ambito del Complemento di programmazione per lo sviluppo rurale 2023-2027 della Politica agricola comunitaria per cercare di alleviare le pesanti perdite che le aziende interessate dai focolai stanno subendo in questo ultimo periodo.

Spostata la chiusura della caccia – Emilaromagna.cityrumors.it

 

Il provvedimento

Questo rappresenta il quarto intervento in ordine di tempo che l’Emila Romagna compie e sono poco più di 11 i milioni messi a disposizione, così suddivisi: 1,7 milioni di euro di fondi statali e regionali e 67 domande liquidate nel 2022. Poi gli interventi del Piano strategico della Pac: 5 milioni per 13 progetti nel 2023, e per il 2024 3 milioni per 55 progetti già avviati e 1,4 milioni per il bando appena partito. Inoltre il governatore, dopo un incontro con il commissario straordinario alla Peste suina africana, Giovanni Filippini, ha deciso di ampliare da tre a quattro mesi il periodo in cui è possibile praticare la caccia al cinghiale in forma collettiva. Ora le nuove date vanno dal 1 ottobre 2024 al 31 gennaio 2025.

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