Il criminologo Carmelo Lavorino in esclusiva ai nostri microfoni sul caso di Chiara Petrolini: “Gelida e controllata per oltre due anni”
In attesa dell’interrogatorio di garanzia di giovedì 26 settembre, in questo martedì per la prima volta ha parlato Samuel, l’ex fidanzato di Chiara Petrolini e padre dei due bambini seppelliti in giardino. “Non ho ancora realizzato l’accaduto e soprattutto non so più che persona ho conosciuto“, ha ammesso ai microfoni de La Gazzetta di Parma. Il giovane si è detto disponibile a riconoscere i piccoli e organizzare una cerimonia.
Ma chi è Chiara? È questa la domanda che si fanno. La giovane studentessa che tutti conoscevano oppure una ragazza in grado di organizzare da sola la morte dei due gemellini e tenere tutto dentro per ben due anni? Noi lo abbiamo chiesto in esclusiva a Carmelo Lavorino, criminologo e direttore del CESCRIN (Centro Studi Investigazione Criminale).
Lavorino: “Grandissima attrice che godeva nel fare quello che stava orchestrando”
Intervenuto in esclusiva ai nostri microfoni, Carmelo Lavorino parla di un “comportamento bipolare da parte di Chiara. La giovane è sempre stata lucida sia nella pianificazione e nell’organizzazione, che nell’esecuzione fredda, gelida e controllata per oltre due anni. Ha fatto attenzione a tutti i dettagli di vita, comportamentali, sociali, familiari e di relazione con il fidanzato per portare a termine quello che l’anima nera le diceva di fare“.
“Grandissima attrice – aggiunge il criminologo – godeva nel fare quello che stava orchestrando, così si sentiva viva e vincente. È una necromane-necrofora dei propri bambini, concepiti per deumanizzarli e farli diventare i propri bambolotti di compagnia senza responsabilità materne“.
In conclusione, il direttore del CESCRIN (Centro Studi Investigazione Criminale sottolinea come Chiara Petrolini è “una sociopatica senza pentimento, egoista e manipolatrice, dissociata e schiava dell’infantile bestia demoniaca interiore che la domina e la fa restare bambina crudele e malvagia. È proprio questa che la porta a vedere i figli come bambolotti da tenere vicini giocando e godendo tutta la libertà“.