La morte di una donna si tinge di giallo. La vittima è stata trovata senza vita in un canale ed ora sono in corso le indagini per chiarire l’accaduto
È un decesso naturale o c’è altro dietro la morte di Clara Gravina? Questa è la domanda che da tempo si stanno ponendo i familiari dell’86enne. La donna nel pomeriggio di domenica 22 settembre è stata trovata senza vita in un canale a Modena e già in serata era arrivato il riconoscimento della figlia. Ma ci sono ancora diversi i punti da chiarire sulla vicenda tanto che la famiglia sta pensando di nominare un consulente e un avvocato in vista dell’autopsia.
La Procura, infatti, ha aperto un’indagine per verificare meglio l’accaduto. Al momento l’ipotesi più probabile sembra essere quella di una caduta e una morte naturale. Ma si preferisce comunque non escludere nessuna pista almeno fino a quando non è stata fatta l’autopsia, prevista nei prossimi giorni.
Donna morta a Modena: la ricostruzione della vicenda
La tragedia si è consumata nella giornata del 22 settembre. Secondo la ricostruzione de La Gazzetta di Modena, la donna nel pomeriggio avrebbe deciso di andare a fare una passeggiata. Ma già qui c’è una stranezza che gli inquirenti vogliono capire: l’anziana, infatti, prima di uscire ha messo una vestaglia. Un passaggio assolutamente insolito che potrebbe essere legato all’età (86 anni), ma dalle informazioni che si hanno la vittima non soffriva di Alzheimer.
Tralasciando questo dettaglio, la camminata della donna si è fermata poco lontano da casa. Il suo cadavere è stato rinvenuto in un canale. Pare che il corpo fosse a pancia in giù e questo fa ipotizzare una morte avvenuta sul colpo. Ma ora la famiglia si chiede se l’anziana ha perso l’equilibrio da sola oppure per un malore o se è stata spinta da qualcuno.
La famiglia vuole vederci chiaro
Si attendono i risultati dell’autopsia per avere un quadro molto più chiaro. Al momento, come detto in precedenza, l’ipotesi più probabile è quella di un malore e di una conseguente caduta, ma la famiglia non vuole escludere nessuna pista. La domanda che si fanno è: possibile che la donna sia precipitata per 4 metri senza provare ad appigliarsi a qualcosa?
Le risposte a questa domanda sono due: malore oppure qualcuno da dietro l’ha spinta e non ha avuto modo di difendersi. Per questo motivo la famiglia sta valutando la possibilità di nominare un avvocato e un consulente in vista dell’autopsia.